Al sig. Sindaco
del
Comune
di
Villanova
sull'Arda
PC
Oggetto: INTERPELLANZA 9 – BARRIERE ARCHITETTONICHE E LIMITAZIONE
DELLA AUTOSUFFICIENZA VERSO PERSONE CON
DISABILITA’ MOTORIA
Egr. sig. Sindaco,
PREMESSO CHE
Presso Villanova sull’Arda risiedono
persone con disabilità motoria e presso il nostro Nosocomio ogni anno vengono ricoverati
pazienti con medesima problematica. Nei prossimi anni l’Ospedale Giuseppe Verdi
dovrebbe trasformarsi in un centro paralimpico ed il nostro paese
potenzialmente ospiterà utenti che frequenteranno il cento, affetti appunto da
disabilità.
CONSIDERATO CHE
Lo scorso settembre 2018 la nostra
lista civica “Insieme per cambiare” ha presentato una interpellanza per
chiederLe informazioni e Sue soluzioni rispetto barriere architettoniche
presenti in diverse zone del nostro paese
CONSIDERATO CHE
- Secondo la Legge 13/89 ogni barriera architettonica,
anche presso strutture già esistenti, deve essere abbattuta;
- Va prestata particolare attenzione soprattutto verso i
luoghi pubblici
- Deve essere garantita la possibilità a tutte le persone
portatrici di limitazioni motorie la possibilità di muoversi in libertà
nei luoghi con sicurezza ed autonomia
RILEVATO CHE
- Ad oggi, dopo ben due anni dall’ultima interpellanza,
dopo otto di Sua amministrazione locale, nessuna soluzione è stata
realmente intrapresa, vista ancora :
A)
l’attuale
impossibilità, di accedere al piano -1 in cui è ubicato l’ufficio del Sindaco e
la sala Consigliare in cui si celebrano riunioni, concerti, mostre, ecc..,
nonostante sia stato investito denaro pubblico per la costruzione di un
ascensore parzialmente inefficace , come Lei stesso ammette nella Sua risposta
del 26 ottobre 2018.
B)
La presenza, presso
la farmacia ed altri negozi del cento, (parrucchiere, fiorista),di gradini di
diverse decine di cm e scivoli con percentuali di pendenza tali da mettere in
grave difficoltà od impedire l’accesso a persone con disabilità motoria.
SI INTERPELLA IL SINDACO A SAPERE
- Se l’Attuale Amministrazione
ritiene opportuno intervenire con urgenza presso i locali del Municipio
garantendo l’accesso in sicurezza ed autonomia al piano -1 anche verso persone
con disabilità motoria.
Nella Sua pregressa risposta afferma la possibilità di voler effettuare un
intervento volto ad abbattere ogni barriera residua in nel limite delle
risorse disponibili. Abbiamo proposto un minimo intervento in muratura
presso uno dei due lati della sala consigliare (una discesa a
compensazione dei gradini), ma purtroppo registriamo il nulla.
- Se l’attuale Amministrazione ritiene
opportuno realizzare nuove vie di accesso ai negozi del centro sovra
citati e soprattutto alla farmacia. La Legge 13/89 – Decreto 236/89 prevede
rampe per disabili se il gradino è superiore ai 2,5 cm di altezza. La
medesima norma impone pendenze dal 4% al 6% sino ad un limite non
superabile del 8%. Insoddisfacente la Sua pregressa risposta e la
conseguente inattività motivata dalla proprietà privata dell’area. Le
ricordiamo che la Farmacia è un esercizio commerciale pubblico,
preordinato alla tutela della salute di cui Lei è massima autorità, a cui
tutti hanno diritto di accesso, disabili compresi. Crediamo che se seppur
l’edificio non sia di proprietà Comunale, l’amministrazione abbia il
dovere di far rispettare norme e diritti di tutti.
Oggetto: INTERPELLANZA 10 – VIABILITA’
Egr.
sig. Sindaco,
PREMESSO
CHE
Lo scorso anno, l’oramai Ex Assessore
ai trasporti per la Regione Emilia Romagna, Raffaele Donini, ha presentato
l’accordo ed il progetto per la soluzione dell’annoso problema dei passaggi a
livello di Villanova sull’Arda. A questo
fine pare verranno stanziati 5.1 milioni di euro, di cui 3milioni a carico del
Fondo Sviluppo e Coesione e 2,1 a carico della Rete Ferroviaria Italiana per la
realizzazione delle opere.
PREMESSO
CHE
Nella Sua pregressa risposta del 26
ottobre 2018 si evince una spiacevole imprecisione nel momento in cui dichiara
quanto segue : “….omississ…..il flusso
veicolare è orientato sia verso Piacenza che Cremona, ed è per questo che il
nostro progetto, comunicato e condiviso già nella sua fase embrionale, in
incontri avvenuti con la minoranza sempre coinvolta, prevede……omississ…..la
creazione di una bretella, dedicata al solo traffico leggero, che correndo
parallela alla ferrovia sbocchi nei pressi dei Due Ponti verso San Giuliano e
Quindi direzione Cremona”.
Vera la Sua affermazione di aver condiviso
nella fase decisionale il progetto con la minoranza. Ingiusta la dicitura di
“nostro progetto” quando agli atti risulta già depositato nel 2017 il medesimo,
identico, disegno realizzato dalla nostra lista attraverso il programma
elettorale di Insieme per Cambiare. Disegno, Sindaco, ben diverso dal Suo che
in fase, diciamo embrionale, prevedeva un sotto/sovrapasso in Via repubblica in
esclusiva direzione Piacenza senza prendere per nulla in considerazione la
tratta per Cremona. Di quella bretella non diceva proprio nulla e ci teniamo a
precisare che quando proposta da noi, ci viene risposto in prima battuta che
sarebbe servito un difficile ed oneroso esproprio di terreno. Successivamente
che non vi erano risorse così ingenti per un doppio investimento e che la
bretella si sarebbe fatta eventualmente a distanza, in un secondo moneto; ed infine,
all’interno di un pubblico Consiglio Comunale, che un intervento del genere
avrebbe deviato il traffico dal bar di Cignano creando un’ingente danno ai
gestori…..
CONSIDERATO
CHE
- Per decenni
abbiamo atteso soluzioni che migliorino la viabilità e la sicurezza;
- La popolazione
del nostro paese si reca per lavoro in direzione Piacenza ma soprattutto
vista la Vicinanza anche verso la città di Cremona;
RILEVATO
CHE
- Le opere
pubbliche ad emergenza Covid19 ora in fase apparentemente terminale
dovrebbero ripartire a regime
- Ad oggi
conosciamo l’idea del progetto, ma non abbiamo più notizie della reale
fattività e tempistiche, che immaginiamo si dilungheranno inevitabilmente.
Inoltre, Lei stesso dichiarò che “…omississ…la
R.E.R. già in passato ha disatteso le promesse fatte”, e questo non ci
tranquillizza
SI
INTERPELLA IL SINDACO A SAPERE
- Quale l’attuale
stato dell’arte e se l’amministrazione si sta informando verso il rispetto
degli accordi presi: timing, aderenza al disegno, risorse, ecc…
Oggetto: INTERPELLANZA 11 –CENTRO
SPORTIVO PARALIMPICO
Egr.
sig. Sindaco,
PREMESSO
CHE
Lo
scorso anno presso l’attuale e storico ospedale di Giuseppe Verdi dedicato a
pazienti affetti da mielolesioni, Lei, il
Presidente della R.E.R. Bonaccini, il Ministro dei trasporti De Micheli ed il Presidente del C.I.P. Pancalli avete presentato il progetto di
trasformazione del nostro nosocomio in Centro Nazionale Paralimpico.
CONSIDERATO
CHE
- Regione Emilia
Romagna e Ausl, pare investiranno 10 milioni di euro nella realizzazione
di tale progetto;
- I lavori di
costruzione del nuovo padiglione dell’Ospedale di Fiorenzuola d’Arda,
presso il quale verranno trasferiti i pazienti attualmente ricoverati a
Villanova con tutta la U.O., si dichiara termineranno entro il prossimo
2021, alle porte;
- In periodo di
Covid19, il nostro ospedale è stato dedicato alla cura delle persone
colpite dal virus e non al trattamento dei mileolesi
RILEVATO
- L’interesse,
dichiarato dal Presidente Bonaccini, nel periodo post Covid19, a
realizzare ospedali di comunità
- L’utilità a
Villanova di un ospedale per la gestione delle post acuzie, con servizi
territoriali annessi, quali punto prelievi, casa della salute, ambulatori
- La possibilità
di convivenza di un eventuale centro paralimpico con un ospedale di
comunità
- La Sua
perplessità dichoarata sul quotidiano la Libertà rispetto i tempi
dichiarati per il centro paralimpico, la apparente indecisione progettuale
dell’Ausl
- La difficile
gestione di un centro paralimpico, la storia italiana dei tempi di
costruzione decennale di questi centri sportivi, il loro non rispetto dei
costi iniziali previsti, lo scarso piano assunzionale per il paese e poca
attrattiva abitativa
SI
INTERPELLA IL SINDACO A SAPERE
- Quali i tempi e
a quando l’inizio lavori che se non andiamo errati dovevano iniziare per
l’esterno quasi un anno fa;
- La possibilità,
fattibilità di riconversione e ridiscussione del progetto in un più
funzionale servizio
- La possibilità
di apertura di tavolo di lavoro comune o commissione comunale per la
discussione del tema in un ottica alternativa a quella vista sino ad oggi
Oggetto: INTERPELLANZA 12 – POPOLAZIONE
LOCALE
Egr.
sig. Sindaco,
PREMESSO
CHE
Villanova sull’Arda nell’ultimo
decennio sta subendo un drastico calo della popolazione. Dai dati anagrafici
comunali pubblicati in data 10/06/2020, elaborati dalla Provincia di Piacenza,
il nostro paese risulta avere la maggiore variazione percentuale di calo della
bassa e di tutta la Provincia, se escludiamo le comunità montane, attestandosi
ad un -13.3%
CONSIDERATO
CHE
- Non abbiamo
registrato interventi attrattivi per giovani nell’ultimo periodo, non sono
state realizzate nuove feste, nuove polisportive o manifestazioni sportive
oltre al consueto “torneo delle vie”, Non si è mai seriamente investito
sulla figura del Maestro G Verdi, come fatto da realtà locali limitrofe.
RILEVATO
CHE
- Stanno
diminuendo le attività commerciali, ha chiuso e mai riaperto un negozio
storico di contiguità, ha chiuso un negozio di pizza al taglio, ha chiuso
un negozio di intimi ed abbigliamento, ha chiuso una attività di
serramenti, ha chiuso una dei tre negozi di acconciature, si sta faticando
a garantire l’attività scolastica arrivata oggi alle multi-classi ecc… di
contro nulla di nuovo è stato aperto
SI
INTERPELLA IL SINDACO A SAPERE
- Quale la
progettualità dell’attuale amministrazione e quali i prossimi interventi
e/o azioni pianificate per arginare il problema del calo demografico ormai
consolidato ed in continuo aumento
Oggetto: INTERPELLANZA 13 –
VILLA VERDI , PROMOZIONE DELL’IMMAGINE DEL MAESTRO ED ATTIVITA’ CONTIGUE UTILI
AL TERRITORIO
Egr. sig. Sindaco,
PREMESSO CHE
Presso la frazione di Villanova
sull’Arda, S. Agata Verdi, da oltre 170 anni, si trova la villa del Maestro
Giuseppe Verdi.
CONSIDERATO CHE
Villa
Verdi è sempre stata mantenuta nello stato conservativo dei tempi del grande
compositore grazie alla famiglia Carrara Verdi erede del maestro.
CONSIDERATO CHE
Villa,
Parco e Museo rappresentano testimonianza storica di Giuseppe Verdi, lavoro per
5 dipendenti, indotto per frazione e nostro paese e le pregresse
amministrazioni oltre che la Sua, seppur più volte stimolata dalla
minoranza, non hanno mai strutturalmente
investito come fatto dai paesi limitrofi nel ricordo e riconoscimento della
sulla sua persona.
RILEVATO CHE
Villa
Verdi potrebbe chiudere e non essere più accessibile al pubblico a causa di
forti difficoltà economiche da parte della famiglia Carra nel sopperire ai
necessari interventi di ristrutturazione stimati in 81 mila euro, nonostante
siano già state firmate da tempo due convenzioni con lo stato per due milioni
di euro ad oggi però non ancora stanziati
SI INTERPELLA IL SINDACO A SAPERE
- Se ritiene intervenire con la
propria amministrazione, usando magari come tramite anche la Regione, a
livello centrale per il recupero in tempi brevi di quanto pattuito per il
ripristino in sicurezza della Villa verdi.
- Se ritiene fondamentale agire con
interventi strutturali in questi ultimi anni di amministrazione, mirati
alla promozione dell’immagine del Maestro e capaci di promuovere arte ed
indotto.
- Se ritiene utile creare un
percorso, “la via del maestro”, che leghi il nostro capoluogo alla
frazione ed ai paesi limitrofi proponendo eventi stabili e calendarizzati
e realizzi luoghi di frequentazione e cultura pubblica, come proposto nel
nostro programma. Circostanze che potrebbero promuovere solidarietà aiuto
reciproco, come oggi servirebbe alla Villa, tra gli iscritti al percorso. Si
tratta di muoversi anche per una Villa privata ma che promuove un
patrimonio pubblico e che lavora con il pubblico, con il territorio.
- Se ha presentato un progetto,
quindi partecipato al bando del 2019 promosso dalla regione Emilia Romagna
“Piazze belle: progettare la bellezza” in cui si sostenevano le
amministrazioni comunali rimborsando del 50% i costi sostenuti per le
riqualificazioni delle piazze. Ricordiamo nel Dup la Sua volontà di
ristrutturare la Piazza comunale anche con eventuale statua del Maestro
Verdi.
- Se ritiene di ricreare in ingresso
paese, nel tronco rimanente della Antico Olmo, una statua in legno del
Maestro Giuseppe Verdi.
- Se ritiene opportuno acquistare il
vecchio Mulino di Giuseppe Verdi localizzato presso il nostro Comune, n
vendita per euro 15.000, ed investirvi per promuovere come detto al punto
2 e 3 arte, indotto ed immagine del
Maestro. Un Mulino che potrebbe ospitare a pieno titolo il Museo e
rientrare con Busseto, Roncole
Verdi, la Villa di S.Agata Verdi, nella “via del Maestro” ed attrarre
turismo e scolaresche.
Data l'importanza degli
argomenti chiedo che la presente interpellanza sia iscritta all' o.d.g. del prossimo consiglio